Il Natale amarissimo dei lavoratori Woolrich. “139 persone lo ricorderanno per sempre”

Bologna, 22 dicembre 2025 – “Un Natale che 139 persone ricorderanno per sempre”. Continua la vertenza Woolrich dopo il primo confronto con BasicNet, la nuova proprietà riconducibile alla famiglia Boglione.
Cosa è successo nell’ultimo incontro tra la BasicNet e i sindacatiVenerdì scorso, il gruppo piemontese ha confermato la decisione di trasferire 139 lavoratori (109 di Bologna e 30 di Milano) a Torino. Oltre a ribadire la loro “forte contrarietà” per questa scelta, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno proclamato lo stato di agitazione, “che prevederà tutte le iniziative utili a contrastare queste scelte aziendali”.
I lavoratori: “Solo promesse vuote sotto l’Albero”I motivi, secondo le sigle sindacali, sono da ricondurre “alla mancata risposta concreta alle domande poste da organizzazioni sindacali e istituzioni – scrivono in una nota congiunta nella giornata di oggi -. Solo promesse vuote “sotto l’albero”, questa scelta infatti avrebbe un impatto occupazionale devastante sui territori di Bologna e Milano”.
Anzi, “BasicNet motiva la propria decisione basandosi sull’andamento economico di Woolrich, che registrerebbe, secondo l’azienda, una flessione del 30%. Allora non si comprende come un trasferimento di massa possa invertire questa tendenza, se non in un modo: l’imposizione di “licenziamento collettivo mascherato” che rischia di distruggere 139 famiglie”, continuano Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil.
Inaccettabile, come già affermato nei giorni scorsi, “è la posizione del ramo emiliano di Confindustria: nessun tentativo di portare l’azienda verso una posizione ragionevole ma solo una certificazione delle posizioni aziendali, in barba a protocolli regionali funzionali ad evitare crisi di tale portata”, sottolineano i sindacati. L’invito finale all’azienda è quello di “riflettere e ritirare immediatamente questa anomala procedura, rifiutando di essere attori passivi e di certificare un processo incomprensibile e socialmente insostenibile”, concludono le tre organizzazioni sindacali.
Le istituzioni e la riunione fissata il 9 gennaio 2026
I sindacati, a livello nazionale, hanno chiesto l'intervento del ministero e un incontro urgente a Regione e Città Metropolitana. E, al momento, il “giorno x” per questa riunione sembrerebbe essere il 9 gennaio.
Intanto alla vigilia dell’incontro di venerdì scorso, anche Regione Emilia-Romagna e Città Metropolitana di Bologna sono intervenute sulla questione. “Faremo di tutto per trovare una soluzione”, hanno promesso l'assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, e Stefano Mazzetti, Capo di Gabinetto della Città Metropolitana e delegato al Lavoro. "Non è accettabile il metodo dei trasferimenti di massa unilaterali, che potrebbe di fatto tradursi in un licenziamento mascherato", commentano in coro Paglia e Mazzetti.
“La situazione di bilancio di Woolrich Europe è delicata, vogliamo contribuire al rilancio del marchio e valutiamo positivamente l'acquisto da parte di un importante gruppo italiano come BasicNet”, proseguono poi Paglia e Mezzetti.
Questo progetto, però, “deve rispettare il ruolo e la dignità di lavoratrici e lavoratori. L'azienda deve quindi accettare di sedersi a un tavolo e, a partire da un piano industriale di rilancio, offrire ai dipendenti prospettive praticabili e accettabili per il loro futuro”.
İl Resto Del Carlino





